
Cosa studia la fisica e perchè la studiamo?
Queste sono le domande che si pone lo studente quando arriva il primo giorno di scuola in un istituto di scuola superiore. Sui libri di testo è scritto qualcosa del tipo: La fisica è una scienza che studia i fenomeni naturali. In questa lezione spiegheremo cos’è e quali sono i campi di applicazione.
La scienza che studia la natura
Quando pensiamo alla parola “fisica”, spesso ci vengono in mente formule, esperimenti e numeri complicati. In realtà, la fisica nasce da qualcosa di molto semplice: la curiosità umana. Da sempre l’uomo osserva il mondo e si chiede perché alcuni fenomeni si verificano in un certo modo. Per esempio, perché i pianeti si muovono? Perché gli oggetti cadono? Perché il suono viaggia nell’aria?
La parola “fisica” viene dal greco “physis”, che significa natura. Non a caso, è la scienza che studia i fenomeni naturali, cioè tutto ciò che accade intorno a noi e che può essere osservato, misurato e descritto.
Questi sono solo alcuni esempi di fenomeni fisici:
- il movimento di una palla lanciata in aria;
- la caduta della pioggia;
- la propagazione della luce e del suono;
- il funzionamento di una calamita;
- il calore che passa da un oggetto caldo a uno freddo.
In poche parole, il fisico cerca di capire come funziona l’universo, dalle cose più piccole, come le particelle elementari, alle più grandi, come le galassie.
Cosa studiamo concretamente
Poichè i campi di studio della fisica sono tanti, si può suddividere in branche:
- Meccanica: studia i movimenti e le forze che li causano.
- Termodinamica: analizza il calore e le trasformazioni dell’energia.
- Ottica: si occupa della luce e dei fenomeni luminosi.
- Acustica: studia il suono e le onde sonore.
- Elettromagnetismo: esplora elettricità, magnetismo e onde elettromagnetiche.
- Fisica moderna: include la teoria della relatività e la meccanica quantistica, che descrivono fenomeni estremi come la velocità della luce o il comportamento delle particelle subatomiche.
Nonostante le differenze, tutte queste branche hanno un obiettivo comune: trovare regole generali (chiamate “leggi”) che spieghino i fenomeni naturali.

Perché la fisica usa la matematica
Uno degli aspetti che rende questa materia spesso complessa agli occhi di alcuni studenti è l’uso della matematica. Le leggi della natura una volta comprese vengono espresse mediante delle formule matematiche che raccontano di cosa parla la legge. Del resto la matematica non è forse una lingua? Ad esempio, grazie alle equazioni del moto possiamo calcolare dove sarà un oggetto in movimento dopo un certo tempo, o quanta energia serve per sollevare un peso.
La matematica è solo un linguaggio che aiuta i fisici a descrivere la realtà in modo accurato.
Perché studiamo la fisica a scuola?
Ci sono molte ragioni per cui è importante e viene insegnata a scuola.
- Capire il mondo
Ci aiuta a dare un senso ai fenomeni quotidiani. Perché le stagioni cambiano? Perché un aereo può volare? Perché il cielo è blu? Capire queste cose non è solo interessante: ci rende cittadini più consapevoli. - Sviluppare il pensiero critico
Significa imparare ad osservare, a fare ipotesi, a verificare con esperimenti e a trarre conclusioni logiche. Sono abilità utili in ogni campo della vita, non solo nella scienza. - Tecnologia e progresso
Tutte le grandi invenzioni moderne — dal computer allo smartphone, dai satelliti ai pannelli solari — derivano dalle scoperte fatte dagli scienziati. Senza la comprensione dell’elettricità, ad esempio, non avremmo la rete elettrica o internet. Senza l’ottica non avremmo fotocamere, occhiali o fibre ottiche. - Professioni del futuro
Lo studio di tutte le materie scientifiche apre la strada a molte carriere: ingegneria, informatica, medicina, energie rinnovabili, ricerca scientifica, aerospazio. Anche chi non farà il fisico di mestiere troverà utile questo bagaglio di conoscenze.
Il metodo scientifico
Non bisogna pensare alla fisica come a un insieme di regole da imparare a memoria. È piuttosto un metodo per esplorare la realtà. I fisici osservano un fenomeno, formulano un’ipotesi, fanno esperimenti e confrontano i risultati con le previsioni. Se i dati non coincidono, l’ipotesi va modificata. Questo processo — chiamato metodo scientifico — è la base di tutta la scienza.
Studiare fisica a scuola significa allenarsi a pensare in questo modo: curiosi, critici e creativi. Ogni volta che capisci una nuova legge della natura, stai facendo un piccolo passo nella stessa direzione dei grandi scienziati come Galileo, Newton o Einstein.
La fisica è la scienza della natura e dell’universo. Ci insegna a capire come funziona il mondo, a ragionare in modo logico e a usare le conoscenze per migliorare la nostra vita. Anche se può sembrare difficile, in realtà nasce dalla stessa curiosità che tutti noi proviamo da bambini: “Perché succede questo?”.
Questo percorso di studio ci permette di sviluppare strumenti mentali che ci accompagneranno per sempre. In fondo, significa imparare a guardare il mondo con occhi più attenti e a meravigliarci della sua bellezza.






